L'obbligo di adeguamento al nuovo Regolamento regionale è prorogato al 2 novembre 2021.

 


Obbligo SCIA entro il 2 novembre

Il nuovo Regolamento della Regione Toscana n. 90/R/2020 in materia di autorizzazioni e accreditamento delle strutture sanitarie e degli studi professionali prevede importanti novità per gli studi medici e odontoiatrici.

Infatti l'art. 19 del nuovo Regolamento prevede che sono soggetti a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) anche gli studi medici che erogano visite o diagnostica strumentale non invasiva complementare all'attvità clinica. A differenza del previgente Regolamento regionale, che non imponeva obblighi per lo svolgimento di mere visite (cosiddetta "attività libera"), adesso il nuovo Regolamento impone l'obbligo di presentazione della SCIA in modalità semplificata.

Gli studi medici e odontoiatrici che invece avevano già presentato la SCIA a norma del previgente Regolamento regionale (per attività "a bassa invasività"), sono tenuti soltanto ad autocertificare la conformità dei requisiti, tramite compilazione del modello 8 e senza il pagamento di oneri regionali. Eventuali diritti di istruttoria comunali dipendono dai singoli Comuni. Per il Comune di Firenze non sono dovuti diritti di istruttoria.

E' confermata l'esclusione dall'obbligo di presentare la SCIA per gli studi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta convenzionati con il SSN, tranne nel caso in cui il medico svolga, a latere della convenzione, attività libero professionale specialistica, nel qual caso ricade nell'obbligo della SCIA, alla pari di ogni libero professionista.

Nel caso in cui il medico o l'odontoiatra sia incardinato nell'organico di una struttura sanitaria privata autorizzata per la branca specialistica in cui opera il medico, costui non deve presentare la SCIA perchè l'obbligo autorizzativo ricade sulla struttura. Viceversa se il medico o l'odontoiatra ha in affitto una stanza della struttura ed è al di fuori del "perimetro" dell'autorizzazione sanitaria della struttura e fattura autonomamente al paziente, ricade nell'obbligo della SCIA perchè egli è direttamente e personalmente il responsabile dello studio preso in affitto.

Riguardo alle attività peritali, la Regione Toscana, rispondendo ad un interpello, ha chiarito che la SCIA non deve essere presentata qualora il medico presti la propria attività non in presenza del paziente, ad esempio mediante la redazione di pareri formali basati solo su documentazione pervenuta da parte di altri specialisti o esami autoptici.

Riguardo alle attività di psicoterapia, la Regione Toscana, rispondendo ad un interpello, ha chiarito che la SCIA non deve essere presentata qualora il medico effettui esclusivamente attività di psicoterapia. Deve invece presentare la SCIA semplificata se effettua prestazioni di psichiatria con prescrizione di farmaci.

Riguardo alla dotazione per la gestione delle emergenze, compreso il defibrillatore, la Regione Toscana ha chiarito che trattasi di dotazione necessaria per gli studi che erogano prestazioni a bassa invasività e oltre (quindi soggetti a SCIA ordinaria o autorizzazione) ma non per gli studi dove si effettuano mere visite (soggetti a SCIA semplificata).

Nel caso in cui il medico abbia più studi nel medesimo Comune, può presentare un'unica SCIA allegando le planimetrie e gli altri documenti di tutti gli studi oppure presentare separate SCIA, una per studio, indirizzate al medesimo Comune. In ogni caso il pagamento degli oneri regionali (pari a 300 euro) è previsto solo una volta per Comune.

Maggiori informazioni sul nuovo Regolamento sono disponibili sul sito della Regione Toscana: https://www.regione.toscana.it/-/autorizzazione-e-accreditamento-strutture-sanitarie e, al paragrafo denominato "Presentazione delle domande" è disponibile il collegamento alla piattaforma telematica STAR (www.suap.toscana.it/startramite la quale è possibile presentare la SCIA agli sportelli SUAP (sportelli attività produttive) dei Comuni della Toscana.

L'accesso a tale piattaforma è subordinato al possesso dello SPID o della CNS (Tessera Sanitaria attivata) o della CIE (Carta di identità elettronica). In mancanza, è possibile avvalersi di un intermediario abilitato (commercialista, geometra, ecc.). La firma della SCIA va apposta in modalità digitale.

Per facilitare la comprensione della procedura, si elencano i moduli necessari che tuttavia non vanno compilati in forma cartecea ma rappresentano la schematizzazione grafica dei vari passi da fare sulla piattaforma STAR:

- SCIA SEMPLIFICATA (per chi fa solo visite e diagnostica complementare non invasiva):  pdfRT 63 20 endo (55 KB)

Alla SCIA semplificata va allegato:

  1. planimetria catastale con attestazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale;
  2. autocertificazione degli adempimenti e dei controlli svolti sulle attrezzature sanitarie presenti, con riferimento specifico alla messa a terra;
  3. relazione, asseverata da un medico igienista o da un tecnico con esperienza almeno triennale nell’ambito dei processi di sterilizzazione o dal tecnico installatore dell'apparecchiatura di sterilizzazione, descrittiva delle modalità di sterilizzazione e degli indicatori di processo e di efficacia di cui lo studio è dotato;
  4. lista di autovalutazione:  pdfLista autovalutazione (193 KB)  spreadsheetLista autovalutazione (65 KB)

Nel caso in cui lo studio medico non disponga di attrezzature sanitarie nè di processi di sterilizzazione (attività di mera visita), i punti 2 e 3 devono essere sostituiti da una dichiarazione con la quale il medico attesta che, per la sua attività, non necessita di attrezzature sanitarie nè di processi di sterilizzazione.

- SCIA ORDINARIA per studio singolo (per chi eroga prestazioni di cui alla lettera M del Catalogo regionale):  pdfRT 63 01 Endo (59 KB)

- SCIA ORDINARIA per studio associato (per chi eroga prestazioni di cui alla lettera M del Catalogo regionale):  pdfRT 63 02 Endo (59 KB)

Nella SCIA ordinaria vanno dichiarati gli estremi del certificato di agibilità dei locali, l'elenco dei professionisti collaboratori e/o dipendenti e inoltre va allegato:

  1. planimetria, in scala 1:100  sottoscritta da un tecnico abilitato con indicazione della destinazione d’uso dei locali completa di rapporti  aeroilluminanti ed altezza, conforme alla normativa vigente;
  2. inventario delle attrezzature sanitarie, con indicazione di marca, modello e matricola, anno di produzione ad eccezione dei beni mobili di valore non  superiore al tetto vigente (ad oggi € 516,00);
  3. relazione, asseverata da un medico igienista o da un tecnico con esperienza almeno triennale nell’ambito dei processi di sterilizzazione o dal tecnico installatore dell'apparecchiatura di sterilizzazione, descrittiva delle modalità di sterilizzazione e degli indicatori  di processo e di efficacia  di cui lo studio è dotato;
  4. lista di autovalutazione:  pdfLista autovalutazione (193 KB)  spreadsheetLista autovalutazione (65 KB)

- MODELLO 8 per chi ha già la presentato la SCIA in passato e che quindi non deve ripresentarla ma solo attestare il possesso dei requisiti:  pdfRT 64 01 endo (72 KB)

DICHIARAZIONE DI CONDIVISIONE AMBIENTI per chi lavora in locali utilizzati anche da altri colleghi in giorni e orari diversi:  pdfDichiarazione utilizzazione non esclusiva (10 KB)

Per il codice ATECO da indicare nella SCIA, fare riferimento a quello della Partita IVA.

Sul portale STAR è disponibile il manuale d'uso con istruzioni in merito alla procedura telematica di trasmissione della SCIA: http://www.suap.toscana.it/documents/19/0/Manuale+STAR/3161a112-520a-4902-be45-b837430acd9b

Il termine per l'adeguamento al nuovo Regolamento è fissato nel 30 settembre 2021, prorogato al 2 novembre 2021.

Per assistenza e informazioni è possibile contattare gli uffici della Regione Toscana al n. 0554384242, oppure scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.