«Rispettiamo il diritto di cronaca ma non comprendiamo la necessità di pubblicare i nomi dei professionisti coinvolti nell’indagine in corso»


Il caso della scomparsa del manager Fabio Attilio Cairoli, deceduto dopo un malore a bordo del suo yacht ormeggiato all’Isola del Giglio lo scorso 8 luglio, ha scosso tutta la comunità locale. L’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Grosseto vuole però fare un appello alla stampa affinché, nel rispetto del diritto di cronaca, non si cada nella morbosità, con articoli in cui si citano nomi e cognomi dei professionisti coinvolti nell’indagine aperta dalla magistratura. «Tutti noi – commenta la presidente Paola Pasqualini – auspichiamo che si faccia chiarezza quanto prima sull’accaduto. Tale compito spetta alla magistratura non alla stampa, alla popolazione o a noi. Gli organi preposti daranno il responso. Detto questo non comprendiamo quale sia il valore aggiunto per il diritto di cronaca la pubblicazione dei nomi dei professionisti coinvolti nell’inchiesta. Professionisti che stanno sicuramente attraversando un periodo non facile perché, comunque vada, per chi lavora nella Sanità pubblica la morte di un paziente è un dolore grande, una sconfitta con cui spesso dobbiamo fare i conti. Quei professionisti devono continuare a lavorare in situazioni d’emergenza che richiedono concentrazione e fiducia da parte dei pazienti. Quindi ci chiediamo: la pubblicazione di quei nomi va a vantaggio dell’interesse della collettività? È davvero rilevante per la completezza dell’informazione citare i nomi di tutti gli indagati? Siamo profondamente indignati per quanto accaduto e rivolgiamo un appello a tutti gli organi di stampa affinché episodi del genere non accadano mai più perché, al contrario, fatti simili vanno a intaccare l’interesse pubblico mettendo dei professionisti in cattiva luce, alla mercé del giudizio di tutti, prima che si sia fatta chiarezza sull’accaduto. Non fa bene alla collettività e neppure alla Sanità pubblica che, se pur tra mille difficoltà, resta un punto di riferimento per il nostro Paese su cui fanno affidamento moltissimi cittadini».