L'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Grosseto ha un grande progetto da realizzare. 

L'intervento della presidente Paola Pasqualini. 

Un asilo nido aziendale all'Ospedale Misericordia che possa accogliere i bambini di chi lavora all'interno della struttura ospedaliera. Un progetto che abbiamo proposto e al quale si sono uniti l’Ordine delle professioni infermieristiche e l’Ordine dei farmacisti di Grosseto. Questa unità d'intenti ci ha già visti costituire un comitato, presentare il progetto alla comunità grossetana e aprire una raccolta fondi, proprio con l'obiettivo di far diventare realtà quel progetto nel più breve tempo possibile. 

Chiunque può contribuire, anche con una piccola cifra: potete trovare tutte le informazioni sul nostro sito omceogrosseto.it. E così, tutti insieme, potremo trasformare quello che attualmente è un locale della struttura ospedaliera adibito a magazzino in una moderna scuola per l’infanzia che possa ospitare fino a 27 bambini da 3 a 36 mesi con ambienti dedicati al gioco, al pranzo e al riposo.

Naturalmente, oltre ad accogliere i contributi di tutti i cittadini che hanno a cuore questo progetto, stiamo lavorando per trovare un’azienda interessata alla realizzazione e alla gestione della struttura. Anche in questo caso, apriamo le porte al dialogo. Ringraziamo l'azienda sanitaria, che ha accolto e condiviso la proposta, individuando la possibile sede dell'asilo e contribuendo con un'ipotesi di progetto tramite il direttore del dipartimento tecnico. 

Crediamo molto in questa idea. Personalmente ci pensavo da anni e ho iniziato a lavorare concretamente per realizzarla sin da quando sono stata eletta presidente dell'Ordine. Alle famiglie occorrono strumenti per svolgere al meglio il proprio compito e sono convinta che la nostra proposta possa essere d’esempio anche per altre aziende della zona che ancora non sono dotate di un asilo aziendale. È indispensabile sviluppare servizi per permettere di conciliare la vita lavorativa con quella familiare e i nidi aziendali sono una risposta a questa esigenza. Inoltre, dove è maggiore la presenza di servizi per la prima infanzia, maggiore è anche il tasso occupazionale, in particolare delle donne. Abbiamo il dovere di dare ai giovani tutte le chance per poter conciliare famiglia e lavoro, altrimenti la natalità in Italia continuerà a calare. Il nostro appello è quindi rivolto a tutta la comunità grossetana, a chiunque voglia sostenere il progetto.