«A Pisa il progetto di un asilo nido aziendale in ospedale diventerà realtà. A Grosseto c'è ancora bisogno del supporto di tutti».
È stata pubblicata la notizia della mozione presentata in Consiglio regionale da Fratelli d'Italia e approvata all'unanimità nella commissione Sanità, ora esecutiva, che impegna la Regione Toscana a realizzare un asilo nido aziendale all'interno dell'ospedale Cisanello di Pisa. L'Azienda ospedaliero-universitaria pisana diventa così l'apripista in Toscana per questo servizio – anche se strutture simili sono offerte dagli ospedali di Siena e Firenze – che dà la possibilità al personale sanitario di coniugare i tempi di lavoro con quelli della famiglia.
È lo stesso progetto proposto dall'Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Grosseto per l'ospedale Misericordia del capoluogo maremmano, cui si sono uniti l’Ordine delle professioni infermieristiche e l’Ordine dei farmacisti di Grosseto. Costituito il comitato e presentato il progetto alla comunità grossetana, è aperta una raccolta fondi: è possibile contribuire con una donazione sul conto corrente bancario IT27L0885114304000000224163 (Banca Tema).
«Il nostro progetto di realizzare un asilo nido aziendale per il personale sanitario in servizio all'ospedale Misericordia – dichiara la presidente dell'Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Grosseto, Paola Pasqualini – si propone di rispondere a un'esigenza importante per chi lavora nella sanità. Lo testimonia il grande rilievo ottenuto dalla mozione approvata all'unanimità in commissione regionale Sanità, ora esecutiva, che impegna la Regione Toscana a dotare l'ospedale di Cisanello di un nido aziendale e che si propone di fare da apripista ad altre strutture toscane. A Siena e Firenze un servizio simile è già stato messo a disposizione. È lo stesso progetto proposto dal nostro Ordine e sostenuto dall'Azienda sanitaria, che prevede la realizzazione di una moderna scuola per l’infanzia, in uno spazio già individuato, che possa ospitare fino a 27 bambini da 3 a 36 mesi con ambienti dedicati al gioco, al pranzo e al riposo. Attualmente siamo nella fase della raccolta fondi e rivolgo nuovamente all'intera cittadinanza un invito a contribuire per dotare l'ospedale del capoluogo di un servizio ormai indispensabile a conciliare la vita lavorativa con quella familiare per chi lavora in un comparto così importante per tutti i cittadini. Confidiamo anche in un aiuto dalla politica. I vantaggi sarebbero molteplici: la presenza di servizi per la prima infanzia contribuisce ad accrescere il tasso occupazionale, in particolare quello femminile, e offre ai giovani medici un incentivo a restare in questo territorio».
Tutte le informazioni sul progetto sono su questo sito.